Icaro e gli uomini

Dovrei lavorare in questo momento, ho tanto di quell'arretrato che già mi ritrovo a guardare sul calendario se il 2015 sarà bisestile per guadagnare un giorno.
Eppure la mia mente è altrove, e non pare ci sia verso di farla atterrare sulle sudate carte.
Così ho deciso di liberarla qui, magari così le mie celluline grigie smetteranno di inseguire Icaro e si dedicheranno a CorelDraw.
Questi i fatti.
Ancora una volta sono spettatrice dello spettacolo di arte varia di un uomo che finge di essere innamorato di te. Non parlo di me, sia chiaro, non ho il dente avvelenato nè con l'individuo in questione nè con altri, sono imbarazzantemente felice da ben 15 anni, quindi non mi si tacci di acredine, please..
Parlo di ciò che vedo accadere intorno a me, a persone speciali o pessime, buone, cattive, bellissime e non, e mi chiedo: ma che diavolo sta succedendo? E' mai possibile che di qualunque razza, credo, età, religione o status sociale gli uomini siano diventati tutti deficienti? Possibile che non ci sia rimasta una sola persona di sesso maschile al mondo che desideri essere amata? Nessuno vuole provare l'assurda emozione di incrociare un paio di occhi per cui esisti solo tu? Sapere che qualunque cosa accada quella persona sarà dalla tua parte senza neppure chiederti che parte è?
Ho sempre pensato che gli uomini fossero creature estremamente intelligenti, che gli sciocchi aridi, vanesi e piagnucolosi fossero delle semplici eccezioni.
Continuo a pensarlo. Ma una timida conferma corroborerebbe la mia fede vacillante.

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